Polaroid è il marchio della Polaroid Corporation che già dal 1929 registrò il brevetto di un foglio di plastica che polarizzava la luce, che troverà uso in moltissimi campi dell’ottica e della scienza.
Nel campo fotografico un filtro polarizzatore permette di eliminare i riflessi dall’acqua o da altre superfici riflettenti restituendo all’immagine l’originale trasparenza e rendendo il cielo più saturo e pulito. Solitamente il polarizzatore è formato da due filtri sovrapposti per poter dosare l’effetto stesso facendoli ruotare uno sull’altro.
foto scattate senza e con filtro polarizzatore
Questi fogli Polaroid trovano uso negli schermi a cristalli liquidi nei microscopi ottici e negli occhiali da sole, ma chi ha qualche anno in più conosce la Polaroid soprattutto per una macchina fotografica istantanea degli anni ’50 lanciata sul mercato nel 1948 che permetteva di ottenere un positivo in solo 15 sec ed in seguito di stampe dirette a colori in 1 minuto.
uno degli innumerevoli modelli prodotti.
Utilizzate nella moda da Helmut Newton , nell’arte da Andy Warhol e molti altri, in pratica la digitale degli anni 50-60-70-80-90
Nel 2009 la Polaroid cessa di produrre pellicole istantanee ed esce quasi subito con le nuove Polaroid, prima una stampante termica e poi con fotocamere vere e proprie con stampante incorporata come la Zink PoGo, fotocamere digitali, camcorder e cornici digitali.
La risposta della mitica casa all’avvento del digitale ma con una storia di foto istantanee di oltre mezzo secolo.
E’ già stato annunciato un ritorno rivoluzionario proprio per quest’anno…stiamo a vedere…
La Summit Global, che ha rilevato il marchio, produrrà le nuove Polaroid disponibili da metà del 2010. Le pellicole saranno invece prodotte da The Impossibile Project, per cui Polaroid come l’Araba Fenice è pronta a risorgere dalle sue ceneri ma sempre con un occhio al digitale.
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