La serie 630 dell’HP è presentata come un insieme di portatili eleganti e robusti, ad un prezzo contenuto e di fascia media.
Notiamo subito, infatti, che il modello B7B24EA#ABZ non è adatto a professionisti che necessitano di un hardware particolarmente prestante: il processore, ad esempio, è un Intel i3-2310M, con una cache su tre livelli che arriva a 3 MB e una velocità di clock di 2.1 GHz, non migliorabile poiché è assente, nella serie i3, il TurboBoost. È però presente l’HyperThreading, che permette ai due core fisici di gestire 4 processi simultaneamente.
Anche dal punto di vista grafico, purtroppo, dovremo accontentarci: non si è pensato di dotare questo modello di una GPU dedicata, quindi si lavorerà con la HD Graphics integrata, comunque sufficiente per un normale utilizzo del portatile, ma decisamente carente se si tratta di videogiochi e grafica 3D.
Lo schermo, che ha una diagonale di 15.6”, è retroilluminato a LED ed è opaco. La massima risoluzione ottenibile è di 1366 x 768 pixel.
La memoria di massa è di 320 GB, non molto capiente, quindi, per questo SATA revision 2.0, che gira a 5400 rpm.
Anche la RAM, di tipo DDR3, lascia un po’ a desiderare: appena 2 GB, su un solo slot. Viene però lasciato libero il secondo, e la quantità massima di memoria che il notebook riesce a gestire è di 8 GB, quindi, se vogliamo, potremo espanderla.
Non mancano il lettore ottico (un DVD±RW), la webcam (da 2 Megapixel) e il Bluetooth. Le porte USB presenti sono 3, ma tutte del tipo 2.0, nonostante ormai da mesi siano in commercio portatili che USB 3.0, decisamente più veloci delle precedenti. Sono presenti anche una porta HDMI e una VGA, oltre al lettore di card, capace, però, di gestire solo due formati: MMC e SD.
La tastiera manca di tastierino numerico a lato, mentre il touchpad riconosce i movimenti di due o più dita, permettendo quindi di zoomare le immagini, scorrere le pagine etc in maniera comoda e veloce.
Circa l’autonomia, questo notebook, con la sua batteria a 6 celle, garantisce fino a 5 ore di utilizzo lontano da prese elettriche: un punto a suo favore rispetto alla media dei 15”.
Ciò che rende questo portatile interessante e ne abbassa notevolmente il prezzo, però, è il sistema operativo: non vi è, infatti, precaricato Windows, bensì Linux (versione SUSE), tanto amato dai sostenitori dell’open source e dai più “smanettoni”. Vi sono, però, vari software precaricati, come un antivirus (in prova per 60 giorni) e il pacchetto Office, da attivare tramite l’inserimento del Product Key.
PRO: SO, autonomia
CONTRO: CPU, GPU, HDD, RAM
Per maggiori informazioni vai alla scheda tecnica.
Ilaria
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