
Come probabilmente alcuni di voi già sapranno, è da poco emersa la notizia che alcune schede Intel abbiano riscontrato un problema. Niente paura: si tratta soltanto di quelle basate sul chipset Sandy Bridge, utilizzato per computer con CPU Intel Core di seconda generazione, e la Intel ha già provveduto a bloccare le vendite e a sostituire i pezzi già acquistati.
Il problema, secondo la casa produttrice, è legato allhardware e può portare, talvolta, a dei problemi di funzionalità per le porte Seria ATA 3GB/s, dovuti per lo più da unusura troppo rapida, a causa della quale potrebbe essere difficile leggere le varie porte, e, quindi, i dispositivi ad esse collegati: Hard Disk, lettori ottici etc.
Cosa fare, allora, se ci troviamo in casa un notebook con una CPU basata sulla Sandy Bridge? Prima di tutto evitiamo di andare nel panico e ricordiamoci che questi malfunzionamenti non si manifestano subito e, soprattutto, non comportano la perdita di alcun dato da noi salvato né causano danni al notebook.
Se il portatile è un Packard Bell, poi, possiamo tirare un sospiro di sollievo: lazienda, infatti, si è già attivata al riguardo, non solo per evitare la vendita di altri prodotti che potrebbero risentire del problema, ma anche e soprattutto per tutelare coloro che li hanno già acquistati precedentemente!
Lazienda sta infatti mettendo a punto un nuovo sito internet dedicato a coloro che vogliono capire se la loro macchina è interessata dal problema. In caso di risposta positiva, due saranno le strade che lutente può intraprendere: per chi, come spesso accade, si scoraggia al solo pensiero di fare una copia di backup di tutti i dati, la Packard Bell dà la possibilità di riparare il computer senza dover, quindi, preoccuparsi della perdita dei file o della reinstallazione delle applicazioni; in alternativa sarà possibile cambiare completamente il proprio computer, purché con un altro prodotto comparabile.
Ricordiamo, inoltre, a tutti coloro che vorranno correggere il piccolo difetto, che le tempistiche non sono dettate dalla Packard Bell, bensì dalla stessa Intel, che dovrà fornire i chipset.
Nell’attesa del sito pensato dalla Packard Bell, rimandiamo a quello della Intel, molto utile al riguardo: http://www.intel.com/consumer/products/processors/chipset.htm?iid=en_US_01_chipset+gg_headline
Ilaria
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